Salomon CORRODI
In questa insolita e luminosa veduta, Roma è ritratta dall’alto delle rovine delle Terme di Caracalla.
In quest’opera Corrodi riesce a coniugare con grande precisione i dettagli dei monumenti con la luce romana, calda e dorata.
Da queste altezze, luoghi inusuali per un pittore, l’artista raffigura la Città Eterna al tramonto, verso sud-ovest. Oltre i ruderi delle possenti arcate delle Terme imperiali, su cui ha posto il suo cavalletto, si distinguono le rovine della Roma antica e gli edifici della Roma barocca.
Sulla sinistra, nel suo austero isolamento, svetta il complesso di Santa Balbina, mentre sullo sfondo appare in controluce la cupola di San Pietro, che sembra dominare le cupole della Roma barocca.
Oltre la valle del Circo Massimo, le vere protagoniste sono le rovine del Palazzo dei Cesari sul Palatino e il convento di San Bonaventura.
Sulla destra, invece, più in basso, si riconoscono il complesso di San Gregorio, la torre delle Milizie e, in lontananza, il Torrino del Quirinale.