Edmund HOTTENROTH 1804 -1889
Il dipinto fa parte, insieme ad altri, di una raccolta di bozzetti e studi eseguiti dal vero provenienti tutti dallo studio dell’artista.
L’attribuzione a Edmund Hottenroth, è supportata anche dalle similitudini in quanto a stile e a tecnica con una serie di altri dipinti del pittore tedesco conservati al Caffè Greco a Roma, studiati e pubblicati nel saggio di Tamara Felicitas Hufschmidt e Livio Jannattoni Antico Caffè Greco. Storia, ambienti, collezioni.
Il dipinto in questione raffigura uno studio di mare eseguito dalla costa della penisola Sorrentina, luogo in cui Hottenroth si recò per qualche tempo durante il suo lungo soggiorno romano.
Il dipinto è caratterizzato dalla rapidità della pennellata e dal sapiente accostamento tra i colori freddi del mare con quelli caldi della luce meridiana campana.
Quest’opera testimonia di come il pittore fosse attratto fortemente dallo studio dell’elemento naturalistico. Lo studio del paesaggio en plein air fu, del resto, una caratteristica dei pittori che operarono nella prima metà dell’Ottocento: in genere gli artisti si recavano in campagna, con le loro tavolozze e fogli di carta o tele di piccolo formato, per catturare dal vero l’elemento naturalistico; tali studi venivano in seguito usati e rielaborati negli atelier per composizioni di maggiori dimensioni.
Questo “schizzo” è tanto più prezioso proprio per la velocità con cui è stato eseguito, tramandandoci l’abilità del pittore tedesco.