Jean-Baptiste Antoine GUILLEMET 1843-1918
Il nostro acquerello raffigura la parte settentrionale della città vecchia di Istanbul, o Costantinopoli come ancora si chiamava nel XIX secolo, dominata dalla medievale Torre Galata.
L’acquerello monocromo, tutto giocato sui toni dei bruni, ci restituisce una visione al tempo stesso intima e monumentale dell’antica capitale dell’impero ottomano. In primo piano al di là di una cortina arborea sono raffigurate alcune tipiche case turche in legno con le caratteristiche finestre. Sulla destra, a dominare la scena, è raffigurata la Torre Galata, edificata nel 1348 su volere di Rosso Doria, primo governatore della colonia genovese stabilitasi nel quartiere omonimo di Costantinopoli. Dal 1273 al 1453 Genova ebbe infatti una sua colonia fortificata in questa località, posta sopra un’altura in posizione strategica per dominare il sottostante Corno d’Oro. Sotto la torre si distinguono dei palazzi ottocenteschi mentre al centro della composizione i minareti si ergono sopra le abitazioni.
Particolare valore di questo acquerello è dato dalla sua data “1872”: la torre infatti è raffigurata così come si presentava in quell’anno: di fatti pochi anni dopo nel 1875 una violenta tempesta ne distrusse il tetto, che fu ricostruito in forma conica come si vede tutt’oggi.
La torre è sopravvissuta nei secoli fino ad oggi seppur con alcuni cambiamenti, il più importante dei quali avvenne nel 1875 in seguito ad una violenta tempesta che ne distrusse il tetto. Esso infatti era, come ben documenta il nostro acquerello, diverso rispetto a quello conico attuale.