Albert BERG
Il nostro dipinto firmato dal pittore svedese Albert Berg (da non confondersi con l’omonimo pittore tedesco) e datato ‘1862’ raffigura in una suggestiva ambientazione notturna, la facciata, ancora incompiuta, e la maestosa cupola del duomo di Firenze di S.Maria del Fiore.
In primo piano in basso vari gruppi di personaggi sono ritratti intenti nelle più svariate attività; un ciarlatano arringa la folla, un’elegante carrozza sopraggiunge, mentre altre figure sono raccolte intorno ad un banchetto di un ambulante nei pressi di una tettoia addossata al Battistero. Sulla sinistra della facciata è visibile una porta aperta del duomo da cui proviene un raggio di luce. Interessante notare come nel dipinto la facciata, ancora priva delle decorazioni neo-gotiche, siano presenti tracce di lesene e di antiche decorazioni.
La costruzione del duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambioper poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da Giotto, Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la dedicazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo 1436. Alla fine del Cinquecento il Granduca Francesco I dei Medici aveva deciso di smantellare la decorazione della facciata della cattedrale, che Arnolfo di Cambio aveva cominciato alla fine del Duecento e che era proseguita fino al Quattrocento, ma rimanendo incompiuta. L’intenzione del sovrano era quella di dotare il maggior tempio fiorentino di una nuova facciata stilisticamente aggiornata al gusto moderno, ma alla distruzione dell’antico non seguì la creazione di un nuovo fronte.
Dopo quasi duecento anni dall’ultimo tentativo di completamento, all’inizio degli anni Venti dell’Ottocento, quando Firenze era governata dalla dinastia dei Lorena, la questione della decorazione della facciata del duomo tornò a suscitare interesse.Un decisivo passo in avanti fu compiuto nel 1842 quando fu creata l’Associazione per la Facciata del Duomo, che si preoccupò anche del reperimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell’impresa. Il dibattito subì però un’interruzione a causa delle turbolenze dei moti risorgimentali e non riprese fino al 1859.
Nel 1864 si indisse allora un nuovo concorso,per il quale furono esaminati più di quaranta progetti, che prevedevano soluzioni architettoniche diverse. Vinse il De Fabris che nel 1870 fu insignito del ruolo di architetto responsabile per la costruzione della nuova facciata.La costruzione fu finalmente avviata nel 1876 ma il povero De Fabris, morto nel 1883 non potè vederne la realizzazione. La facciata fu poi inaugurata ufficialmente il 12 maggio 1887 esattamente tre secoli dopo lo smantellamento della facciata medievale di Arnolfo di Cambio.