Carl Wilhelm GOTZLOFF (attr.)
Provenance
Collezione privata svizzera
In questo raro dipinto attribuito al pittore tedesco Wilhelm Gotzloff (come da etichetta apposta sul retro del cartone) l’artista ci raffigura una cruenta scena dei moti rivoluzionari che coinvolsero Catania nell’aprile del 1849.
Nella settimana di Pasqua del 1849 esattamente il 6 aprile Venerdì Santo, Catania fu teatro della sanguinosa repressione ad opera delle truppe borboniche affiancate dal regimento delle milizie svizzere di Berna. I catanesi in quella dolorosa settimana dovettero assistere alla capitolazione della città nonostante essa fosse ampiamente prevedibile. La resistenza dei ribelli al governo della monarchia del Regno delle Due Sicilie fu eroica.
Catania fu spietatamente punita per aver partecipato alla rivoluzione federale e risorgimentale siciliana del 1848-49: la popolazione oppose una disperata resistenza, casa per casa con barricate disposte in tutte le strade, alle regie truppe regolari napoletane comandate dal generale Antonio Filangieri sostenute anche dalla flotta militare che bombardò duramente la città dal mare. Il comandante militare di Catania, mandato dal governo provvisorio di Ruggero Settimo, il generale franco-polacco Luigi Mierolawski, si dimostrò incapace e fu sopraffatto dalla strategia dell’efficientissima artiglieria nemica.
Nel nostro dipinto lo scontro viene dipinto con vivida crudezza, dall’artista che fu probabilmente egli stesso testimone oculare dei combattimenti; la scena si svolge nello slargo a lato del Duomo di fronte al celebre obelisco con l’Elefantino, il ‘Liotru’: un contingente borbonico spara sugli insorti asserragliati nei palazzi circostanti che a loro volta rispondono al fuoco dalle finestre. Numerosi caduti sono raffigurati esanimi sul selciato.
In fondo alla Strada Reale, oggi via Vittorio Emanuele II, si vedono i bagliori degli incendi appiccati tra le sagome delle due cupole in primo piano del Duomo e della chiesa della Badia di S. Agata.