Galleria d'Arte Paolo Antonacci Roma
Skip to main content
  • Menu
  • Home
  • Collezione
  • Fiere
  • Esposizioni
  • Cataloghi
  • Chi siamo
  • Contatti
  • EN
  • IT
Instagram, opens in a new tab.
Facebook, opens in a new tab.
Invia un'email
Instagram, opens in a new tab.
Facebook, opens in a new tab.
Invia un'email
Menu
  • EN
  • IT

Dipinti

  • Tutto
  • Disegni e acquarelli
  • Dipinti
Open a larger version of the following image in a popup: Francesco PODESTI, The Rape of Europa , 1852

Francesco PODESTI 1800 -1895

Il ratto di Europa , 1852
Olio su tela
86 x 120 cm
Firmato due volte in basso a sinistra: Fran Podesti 1852
Sold
Visualizza su parete
Maggiori indicazioni

Provenance

Roma, collezione privata

Mostre

Il primo ‘800 italiano. La pittura tra passato e futuro. (Milano, Palazzo Reale 20 febbraio – 3 maggio 1992), p. 188.

Il dipinto di Francesco Podesti deve ritenersi una riduzione da cavalletto, eseguita per un committente privato, di uno dei soggetti più celebri del ciclo di affreschi realizzato dall’artista per la Galleria del demolito palazzo Torlonia in piazza Venezia a Roma.

La composizione deriva infatti da un riquadro, raffigurante la medesima iconografia, che adornava la volta della cosiddetta “Galleria dell’Ercole e Lica”, conosciuta anche come “Braccio di Canova” al piano nobile del Palazzo, e che culminava nella scenografica esedra contenente il gruppo colossale dello scultore.

Si trattava di un ambiente intermedio tra un museo e una sala di ricevimento, con decorazioni dipinte e a stucco, mobili e arredi di grande effetto, in cui erano esposte sia sculture antiche che copie e calchi di sculture classiche.

Alla decorazione del palazzo i Torlonia avevano chiamato a collaborare i migliori artisti del tempo, tra cui Francesco Podesti che realizzò tra il 1835 e il 1837 scene ispirate alle storie degli dei dell’Olimpo e di cui oggi restano soltanto i cartoni preparatori conservati presso la Pinacoteca di Ancona.

I soggetti mitologici affrescati nella curvatura della volta erano contrapposti a due a due ai lati del lucernario che illuminava il grande ambiente ed erano così articolati: Giove e gli dei dell’Olimpo contro i Titani e il Trionfo di Nettuno, la Toletta di Venere e il Giudizio di Paride e infine il Ratto di Proserpina e il Ratto di Europa[1].

Gli affreschi, oltre a consacrare ulteriormente la fama dell’artista, dovettero essere conosciuti e apprezzati non soltanto a Roma e in Italia se a seguito di questa impresa pittorica gli giunsero ancora altre committenze. Ispirandosi infatti al Ratto d’Europa, Podesti realizzò in formato cabinet per i marchesi Ala Ponzoni di Genova un dipinto e un’altra replica destinata al mercato inglese realizzata nel 1838[1], così come l’olio su tela per il marchese milanese Antonio Busca, dipinto nel biennio ’36-’37.

Il nostro dipinto traduce in immagine uno dei più famosi episodi della mitologia classica.

Il testo ovidiano delle Metamorfosi (vv.868-875) narra che Giove, invaghitosi della giovane principessa Europa, escogitò un piano per rapirla. Dopo aver chiamato Mercurio e avergli ordinato di far scendere i buoi di Agenore (padre di Europa) verso la spiaggia dove la fanciulla era solita recarsi con le sue compagne, Giove si trasformò in un candido toro. Europa allora conquistata dalla bellezza e dalla mansuetudine dell’animale gli si sedette sul dorso; subito il toro si alzò e inizò a correre velocemente verso il mare, per condurla nell’isola di Creta dove la ninfa diede alla luce Minosse, frutto della loro unione.

L’artista sceglie di fissare nella tela il momento culminante della vicenda, quello in cui Europa sul dorso del toro è condotta via verso il mare, circondata da amorini che scagliano frecce.



[1] R. Leone, F. Pirani, Il  museo di Roma racconta la città, Roma 2002, p. 314.



[1] M. Polverari, Francesco Podesti, (Ancona, Mole Vanvitelliana 2 giugno – 1 settembre 1996), p.166.

Precedente
|
Prossimo
42 
di  90
Privacy Policy
Manage cookies
Copyright © 2021 PAOLO ANTONACCI SRL.
Sito creato da Artlogic

PAOLO ANTONACCI SRL

Via Alibert 16/a, 00187 Roma, IT 

Telefono: + 39 06 32651679

info@paoloantonacci.com

p.iva 05252941009

Instagram, opens in a new tab.
Facebook, opens in a new tab.
Invia un'email
Vedi su google maps

This website uses cookies
This site uses cookies to help make it more useful to you. Please contact us to find out more about our Cookie Policy.

Manage cookies
Accept

Cookie preferences

Check the boxes for the cookie categories you allow our site to use

Cookie options
Required for the website to function and cannot be disabled.
Improve your experience on the website by storing choices you make about how it should function.
Allow us to collect anonymous usage data in order to improve the experience on our website.
Allow us to identify our visitors so that we can offer personalised, targeted marketing.
Save preferences
Close

ISCRIVITI ALLA NOSTRA MAILING LIST

Subscribe to our mailing list in order to receive news on new acquisitions, exhibitions, special previews and more! 

Signup

* denotes required fields

We will process the personal data you have supplied to communicate with you in accordance with our Privacy Policy. Puoi annullare l'iscrizione o modificare le tue preferenze in qualsiasi momento facendo clic sul collegamento nelle nostre e-mail modificare.