François KEISERMAN
Pubblicazioni
Roma, Napoli, Palermo a cura di Claudia Nordhoff, Galleria Paolo Antonacci 1999, cat. n. 14.
Roma Veduta, disegni e stampe panoramiche della città dal XV al XIX secolo, Roma, Palazzo Poli settembre 2000 - gennaio 2001, Artemide edizioni, cat. 64.
La grande enciclopedia di Roma, a cura di C. Rendina, Newton Compton editori, Roma, 2000.
Il Gianicolo, il colle ‘’aureo’’ della cultura internazionale della sacralità e della memoria, a cura di C. Benocci e M. Fagiolo, Artemide edizioni, 2016, Roma, copertina e pag. 39.
L’acquerello raffigura una veduta di Roma presa dal Gianicolo con la Fontana Paola in primo piano. I lavori di realizzazione della fontana, voluta da Paolo V Borghese ed ispirata a quella dell’Acqua Felice sulla via Pia, iniziarono nel 1610 protraendosi per quattro anni sotto la guida degli architetti Giovanni Fontana e Flaminio Ponzio. Ampliata tra il 1690 e il 1693 per volere di Alessandro VIII, è con lo stesso intervento di ampliamento che venne realizzato il piazzale antistante la fontana e visibile nell’acquerello.
Particolare del “fontanone” sono le sei colonne, quattro di granito rosso e due laterali di granito bigio che lo ornano; esse provengono dall’antica basilica di San Pietro e dal Foro Romano.
Nella nostra veduta la fontana fa da quinta sul lato sinistro della composizione, mentre il piazzale è animato da una moltitudine di personaggi e di armenti.
Oltre la boscaglia del Gianicolo sulla sinistra svetta la cupola di San Pietro che domina la città e la vastità della Campagna circostante.
La parte nord-ovest di Roma è tratteggiata con maestria come era solito fare il Keiserman: quasi al centro oltre il Tevere che si intravede appena, si distingue la cupola di S. Giovanni dei Fiorentini e il Castel Sant’Angelo. Via via sono raffigurati i palazzi e i monumenti della Roma barocca, tra i quali la cupola di S. Salvatore in Lauro, la Chiesa Nuova con l’Oratorio dei Filippini, le cupole di S. Agnese in Agone e di S. Carlo al Corso, mentre in lontananza appaiono la Villa Medici e la Trinità dei Monti. Ritornando più vicino al punto di vista dell’osservatore, ai piedi del Gianicolo sul margine destro del foglio è raffigurata la mole imponente del palazzo Corsini alla Lungara.
Il nostro acquarello è stato esposto nella mostra ‘Roma Veduta’ svoltasi a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica nel dicembre 2000 e illustrato a piena pagina del relativo catalogo.