Hieronymus HESS 1799-1850

Hieronymus Hess nacque il 15 aprile 1799 a Basilea. All’età di 18 anni, iniziò a lavorare nella casa editrice d'arte Birmann & Huber, la sua attività consistette principalmente nel copiare all’incisione e colorare le opere del pittore Peter Birmann (1758-1844). Alla Birmann & Huber, Hess conobbe un mercante d'arte ed editore napoletano, il noto C.T. Müller, il quale gli offrì di lavorare per lui a Napoli, dando così un'opportunità al giovane e squattrinato Hess di andare finalmente in Italia.

 

Hess si recò a Napoli nel 1819, lavorando per Müller fino al 1820.  Nella città partenopea entrò in contatto con molti artisti, principalmente svizzeri; fu amico di Friedrich Salathé (1793-1858), anch'egli a quell’ epoca a Napoli.  Hess disegnava soggetti di vita popolare che incideva poi su rame e colorava mano. Queste immagini di piccolo formato della vita napoletana furono grandemente richieste e di grande successo. Grazie al sostegno del colonnello Rudolf  Emanuel Wettstein-Iselin, mecenate di Basilea, Hess potè soggiornare poi a Roma per ben due anni dove trascorse un periodo stimolante e interessante.  Entrò presto in contatto con il gruppo di artisti tedeschi, i ‘Nazareni’ e conobbe Philipp Veit (1793-1877) e Friedrich Overbeck (1789-1869).

 

A Roma Hess conobbe anche con l'ultimo ‘vecchio maestro’ Johann Christian Reinhart (1761-1847) e il famoso e a quel tempo una sorta di ‘decano’ dei pittori tedeschi nella città eterna, Joseph Anton Koch (1768-1839). Koch ebbe una grande influenza sul giovane artista, tanto che Hess inserì il suo ritratto in quello che è probabilmente il suo quadro più importante dipinto a Basilea nel 1829: ‘L’omicidio del re Albrecht’.

 

Delle opere romane di Hess, due in particolare sono divenute note, la ‘Scuola degli ebrei’ (che eseguì in diverse varianti) e la ‘Predica coatta agli ebrei’ ordinata gli nientemeno che da Thorvaldsen.  Questa rappresentazione, replicata spesso e con tecniche diverse, mostra in modo molto umoristico, una tradizione secolare a Roma che in realtà non era affatto divertente: gli ebrei romani una volta l’anno erano costretti, ad assistere a una funzione cristiana e ad ascoltare un sermone di un gesuita che nelle intenzioni avrebbe dovuto convertirli.

 

Tornò in patria via Siena, Firenze, Bologna, Milano arrivò a Basilea il 22 agosto 1823.

Nei tre anni a Basilea, Hess sognò di poter ritornare all'estero e di recarsi nella città di Dürer, Norimberga, per perfezionare ulteriormente la sua pittura di figura.  Ma fu solo quando ricevette nuovamente i fondi da un mecenate, il colonnello Wieland, al quale era stato raccomandato dal famoso scultore Bertel Thorvaldsen (1770-1844), che potè finalmente recarsi in Germania.

 

Nel 1828 tornato in patria e sposatosi, Hess realizzò una serie di litografie basate sulle tavole della ‘Passione’ di Hans Holbein e vari disegni per vetrate.  Nel 1831 ottenne un posto fisso come insegnante presso una scuola di disegno a Basilea,ma dal quale fu presto rimosso nel 1835 sembra a causa del suo difficile carattere.  Hess ne fu estremamente amareggiato e cadde in depressione. Dopo una lunga malattia, Hieronymus Hess morì l'8 giugno 1850 all'età di soli 51 anni.

 

Hieronymus Hess ha lasciato una produzione pittorica ampia e variegata: scene di genere, ritratti, caricature, satire poetiche e anticlericali, allegorie, quadri storici.  Preferiva definirsi ‘pittore di storia’ e, a parte il già nominato ‘Omicidio del re Albrecht’, sono da citare i quadri ‘Il giuramento dei tre confederati sul Rütli’, ‘La battaglia di St. Jakob an der Birs’, ‘Il giuramento solenne sulla piazza del mercato di Basilea per l’adesione alla Confederazione Svizzera’.  Significativi anche i suoi 40 acquerelli della famosa ‘Danza della morte’ di Basilea.

 

Hess predilesse di rappresentare figure; la pittura di paesaggio gli rimase sempre estranea, anche se gli sfondi cittadini come quelli di Napoli, Roma o Basilea inseriti nei suoi dipinti, fossero ben riusciti.  Fu tecnicamente artista versatile,dimostrò grande maestria sia nei disegni che nelle stampe, e soprattutto negli acquarelli. Ciò che lo contraddistinse maggiormente fu il suo umorismo, il suo talento unico per le rappresentazioni satiriche e caricaturali di gente comune come della buona borghesia. 

 

Mostre sull'opera di Hieronymus Hess si sono svolte a Basilea in occasione del suo 150esimo anniversario nel 1949 e del suo 200esimo anniversario nel 1999.  Sue opere si trovano nel Kupferstichkabinett del Kunstmuseum di Basilea oltre che in proprietà private a Basilea e in Europa.

 

Nico Zachmann, Basilea