Jean-Achille BENOUVILLE 1815-1891
Literature
Il Casino ritratto da Benouville è segnato nella particella 652, mappa 153 del Catasto Gregoriano (databile al 1819) ed è raffigurato in un disegno anonimo conservato al Museo di Roma datato agli anni ’20 del XIX secolo, probabilmente attribuibile a Luigi Canina, dove è ben riconoscibile la stessa rampa di scale che Benouville disegna sul fianco destro del Casino.
Il disegno ci restituisce una rara veduta del Casino Nobile della Vigna Virgili, di cui purtroppo oggi non resta più traccia se non alcuni avanzi a ridosso del muro della Villa Strhol Fern, lungo il viale Madama Letizia.
Oggi del Casino Nobile della Vigna Virgili, acquistata dai Borghese nel 1822, resta intatto solamente il “Casino del Vignaiuolo”, sopravvissuto alle distruzioni degli eventi bellici del 1849, erroneamente conosciuto come la “Casina Giustiniani”.
Insieme al fratello François Léon Benouville (1821-1859), Jean-Achille Benouville iniziò la sua formazione artistica nell'atelier del pittore parigino François Picot (1786-1868).
L'insegnante lo indirizza verso la pittura di paesaggio, iniziando con escursioni alla periferia di Parigi e Fontainebleau. Jean-Achille ha mostrato per la prima volta al Salon di Parigi nel 1834; subito dopo è stato ammesso alla prestigiosa École de Beaux-Arts della città.
Ha viaggiato per la prima volta in Italia con l'amica Camille Corot, e hanno condiviso uno studio a Roma nel 1843. Grazie alla sua pittura Ulisse e Nausicaa ha vinto il Prix de Rome (nella divisione di "paesaggio storico") nel 1845; il prestigioso premio dell'Accademia di Belle Arti di Parigi gli ha fornito una borsa di studio e una pensione per tre anni a Villa Medici a Roma.
Al termine di questo periodo di intenso studio, Benouville decide di rimanere nella Città Eterna, dove dipinge per i successivi venticinque anni. Dapprima dal suo studio al numero 86 di Piazza di Spagna e poi da quello al numero 144 di via del Babuino, ha continuato a inviare regolarmente le sue opere ogni anno al Salon di Parigi. Nel 1871 torna in Francia.