Giovanni VOLPATO
Literature
Giovanni Volpato 1735-1803, a cura di Giorgio Marini; Bassano del Grappa, 1988, Catalogo della mostra Ghedina&Tassotti Editori. A pag.146 imm. n. 232 è riprodotta un’opera simile alla presente.
In questa veduta, Giovanni Volpato ci restituisce un’immagine del Campo Vaccino presa dall’alto del Campidoglio, come doveva apparire alla fine del’700.
L’opera è realizzata con la tecnica del “delineato al tratto acquerellato su carta” inventata proprio dal bassanese per soddisfare le crescenti commissioni che arrivavano alla sua bottega.
Proprio Volpato, capì per primo che per realizzare un più grande numero di ‘Vedute’ e accontentare così le richieste dei facoltosi viaggiatori stranieri che sempre più numerosi visitavano la città eterna e che desideravano riportare in patria le vedute dei monumenti ammirati, si presentava dunque l’esigenza di velocizzare il tempo impiegato per realizzarle.
Si doveva però anche mantenere allo stesso tempo un livello qualitativo elevato delle opere. Giovanni Volpato pensò quindi di ‘delineare’ al tratto i monumenti e i contorni per poi colorare successivamente a mano i fogli.
Questo metodo fu utilizzato poi da suoi contemporanei tra i quali il socio A.R.L. Ducros, e fu ripreso anche da artisti della generazione posteriore come lo svizzero Franz Keiserman. L’importanza di queste opere è proprio quella di essere tra le prime ad essere state realizzate con questa tecnica innovativa.
Nella parte destra della nostra veduta è raffigurato il tempio di Saturno, consacrato nel 497 a.C. è uno dei templi più antichi di Roma; Volpato lo ritrae con la vegetazione che lo avvolgeva. Ai piedi del tempio, dei pastori animano la scena.
Nella parte sinistra è raffigurato uno scorcio dell’arco di Settimio Severo eretto in onore dell’imperatore, dal Senato Romano nel 202 d.C. Sullo sfondo, oltre le costruzioni affacciate sul Campo Vaccino come doveva apparire alla fine del Settecento, si intravede il Colosseo. Sulla destra del Foro si scorge la chiesa di S. Maria Liberatrice, poi demolita alla fine dell’800, e il portale cinquecentesco degli Orti Farnesiani mentre sulla sinistra oltre la Curia si distinguono i principali monumenti che si affacciano sul Foro: il Tempio di Antonino e Faustina, la basilica di Massenzio e la basilica di Santa Francesca Romana.