Filippo PALIZZI
Filippo Palizzi nacque a Vasto il 16 giugno 1818, quinto di tredici figli. Nel 1836 Filippo raggiunse il fratello Giuseppe a Napoli e l’anno seguente fu ammesso alla Reale Accademia di Belle Arti di Napoli. Per divergenze artistiche però, Filippo abbandonò l’Accademia qualche mese dopo la sua ammissione. Abbandonata l’Accademia, iniziò a frequentare lo studio del pittore abruzzese Giuseppe Bonolis, che indirizzava i suoi allievi allo studio del vero. Insoddisfatto, intraprese uno studio personale sul tema “ritrarre animali dal vero”. Nel 1839 espose per la prima volta un quadro nell’esposizione biennale al Reale Museo borbonico, uno Studio di animali.
Il 25 ottobre 1842 intraprese un lungo viaggio all’estero spingendosi fino in Asia Minore. Dopo due anni tornò a Napoli. S’interessò agli avvenimenti risorgimentali nel regno delle Due Sicilie intorno al 1848.
Nei primi anni Cinquanta Filippo meritò una medaglia d’argento, ex aequo con Achille Vertunni, dall’Accademia di Belle Arti di Napoli e uno stipendio che permise ai due pittori di studiare a Roma.
Nel 1867 in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, presentò sei dipinti, tra cui il Dopo il diluvio, commissionato nel 1861 da Vittorio Emanuele II. L’opera riscosse immediatamente un inatteso successo. Il 24 ottobre 1881, su proposta del Morelli, ottenne la direzione dei Museo Artistico Industriale di Napoli. Nel 1891 Filippo Palizzi tornò alla presidenza dell’istituto di Belle Arti, per un quinquennio.
L’11 settembre 1899 morì a Napoli, all’età di ottantuno anni.