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Animalia, Galleria Paolo Antonacci Roma, maggio 2023, catalogo a cura di P. Antonacci e L. Bocci, scheda n.31.
Sirio Tofanari è stato uno scultore italiano famoso per le sue opere raffiguranti animali.
Già a 14 anni, forse influenzato dalla passione per la caccia di suo padre, dimostrò un vivo interesse per le figure di animali e una innata capacità di rappresentarli plasticamente.
Nel 1906 si recò a Parigi, e subito dopo a Londra, dove poté dar libero sfogo al suo istinto e intuito di artista partendo dallo studio e dall’osservazione degli animali dal vivo. Al rientro in Italia, le sue opere vennero esposte alla mostra di Faenza del 1908, dove il re acquistò una sua gazzella in bronzo. Dal 1909 al 1936 prese parte a quasi tutte le Biennali di Venezia e nel 1925 alla III Biennale Romana d’Arte, dove partecipò con una sala personale. Numerosissime le esposizioni anche all’estero, tra cui San Francisco (1916), Buenos Aires (1923) e Bruxelles (1928), dove la regina del Belgio fece acquisti personali. Nel 1926 realizzò la “Fontana dei Coccodrilli” che fu installata nel nuovo stabilimento termale “Tettuccio” di Montecatini Terme, inaugurato il 17 ottobre 1926. Durante la realizzazione delle Terme conobbe il celebre ceramista Galileo Chini e ne divenne amico.
Nel 1937 si trasferì a Milano dove fu chiamato ad eseguire opere per conto del Comm. Antonio Feltrinelli e per il Senatore Giorgio Enrico Falck ed altre personalità. Il 17 febbraio 1949, con speciale decreto del Presidente della Repubblica Italiana, fu nominato Accademico Nazionale dell’insigne Accademia Nazionale di San Luca di Roma, per la Classe della Scultura.